Qual è il nemico numero uno delle caldaie a condensazione?

Le caldaie a condensazione rappresentano oggi una delle tecnologie più avanzate per il riscaldamento domestico ed industriale, grazie alla loro efficienza energetica e alla capacità di recuperare calore dai fumi di scarico.
Tuttavia, come tutti gli impianti tecnologici, anche queste caldaie hanno un punto debole: il calcare.

Il calcare è il vero nemico numero uno delle caldaie a condensazione, soprattutto in presenza di acqua dura. Le incrostazioni di calcare si formano nel tempo all’interno dello scambiatore di calore e delle tubazioni, creando uno strato isolante che riduce la trasmissione del calore.
Questo costringe la caldaia a lavorare di più per raggiungere la temperatura desiderata, con conseguente aumento dei consumi di gas e riduzione dell’efficienza energetica.

Il problema non si limita al solo rendimento: se trascurato, il calcare può portare a danni permanenti allo scambiatore, con costi di riparazione anche elevati o, nei casi peggiori, la necessità di sostituire l’intera caldaia.

Come difendersi?
Una corretta manutenzione periodica è la prima arma contro il calcare.
Durante i controlli, il tecnico può effettuare trattamenti disincrostanti specifici o consigliare l’installazione di un addolcitore d’acqua, dispositivo capace di ridurre la durezza dell’acqua prima che entri nell’impianto.
Inoltre, è utile utilizzare prodotti anticalcare compatibili con il circuito di riscaldamento.

In conclusione, prevenire è meglio che curare. Per assicurare lunga vita alla tua caldaia a condensazione e mantenere alti i livelli di rendimento, proteggerla dal calcare è una priorità assoluta.

Lascia un commento